Zona d’ombra , Concussion, film 2015

Zona d’ombra, Concussion il titolo originale, è un drammone sportivo basato sulle vera storia del dottor Bennet Omalu, patologo forense che associò la encefalopatia cranica traumatica ad alcuni decessi tra i giocatori di football americano e per questo fu fortemente osteggiato dalla NFL, ovvero la lega nazionale di football. Il dottor Omalu è interpretato da Will Smith che porta in scena un personaggio forte e a tratti eroico. Uno straniero che impersonifica al meglio il mito ed il sogno americano. Per arrivare alla verità e al successo egli dovrà affrontare molte prove, mettendo a rischio anche la sua permanenza negli Usa, e la fede e l’amore gli saranno di sostegno. Ciò che mi ha colpito maggiormente, oltre alla storia del protagonista, forte al punto da mettere in gioco tutto per la verità, è la fine dei giocatori della NFL ricordati nel film. Mike Webster , Terry Long, Justin Strzelczyk, Andre Waters e Dave Duerson. Tutti malati, tutti vittime di morti violente, ( 3 suicidi accertati). Waters mi pare addirittura di ricordarlo in campo. Il film è un cazzotto allo stomaco. Willis non mi è spiaciuto, sebbene in alcuni punti abbia ricordato l’interpretazione de La ricerca della felicità. Mi è piaciuto molto Alec Baldwin. Cmq, un buon film. Da vedere? Si.

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