Il film è la trasposizione cinematografica del libro A Walk in the Woods: Rediscovering America on the Appalachian Trail . Bill Bryson , l’autore, vi narra il suo tentativo di percorrere uno tra i più lunghi sentieri tracciati del mondo, il Sentiero degli Appalachi, Appalachian Trail ,oltre 3500 km di trekking in mezzo alla natura .Il libro è stato pubblicato nel 1997. Bryson aveva 46 anni. Sul grande schermo lo scrittore viene impersonato da Robert Redford , ( 80 anni e due Oscar alle spalle). In questa avvebtura viene accompagnato da un vecchio amico, Stephen Katz, ( Nick Nolte, 75 anni). In realtà l’amico si chiama Matt Angerer. Si sarà già capito che il film gioca sull’età dei protagonisti, sulla loro voglia di compiere l’ultima impresa. Tutto scatta dopo la morte di un amico di famiglia di Bryson/Redford. Duranta una passeggiata, dopo la funzione, incrocia il Sentiero degli Appalachi. Da lì la ricerca, l’interesse, lo stimolo, la partenza. I paesaggi, per belli, non sono pienamente sfruttati. Il libro è stato piegato alla durata del film, quindi tagliato, accorciato, mutato. Ci sono delle battute, poche, folgoranti e un paio memorabili o quasi. Vi è, anche, una sempre bravissima Emma Thompson , ( due Oscar pure lei in carriera), nei panni della signora Bryson. Da vedere? Per passare un paio d’ore in leggerezza.
