Non fosse stato per l’amico Riccardo, Slow West difficilmente lo avrei visto. Poco dopo il suo rientro dagli States , mi ha parlato di questo film mandato in onda sull’aereo. Un film con Fassbender ! Avendo io una piccolissima, lol , ammirazione per Michael Fassbender, una cosa minima , come ben sapranno i pochi che hanno la pazienza, ( oh, eroi), di leggermi, potevo non guardarlo e poi non scriverne qui? La risposta è fin troppo scontata. Allora, Fassbender è coprotagonista. Il protagonista della , passatemi il termine, pellicola, è il giovane Jay Cavendish, ( Kodi Smit-McPhee), partito alla ricerca della donna amata ai tempi del West. Si, trattasi di un western incentrato sul viaggio e sulla ricerca. Fassbender è costretto a muoversi e, per interesse, si lega all’inesperto giovane che, velocemente, dovrà diventare uomo. E’ un bel film? Certamente. L’opera prima del regista scozzese John Maclean ha vinto il World Cinema Jury Prize: Dramatic al Sundance Film Festival del 2015. Per me i premi contano fino ad un certo punto, ma questo è un bel dramma, ambientato in un’epoca che mi ha sempre affascinato. Il west, con i pistoleri, le taglie, le bande, le sparatorie. In questo film c’è tutto, con paesaggi meravigliosi e notti stellate. Un tuffo nella natura con un budget assai inferiore a The revenant e senza effetti speciali. La giovane che fa perdere il sonno al protagonista è la bella Caren Pistorius. Da vedere? Si. Poi c’è pure Fassbender ! Sul tomatometer di Rotten Tomatoes, ( uno dei rarissimi siti su cui faccio affidamento), ha un ottimo 92%
