UFC Fight Night 84: Silva vs Bisping, London 2016

Avevo detto che non avrei più parlato, qui, di arti marziali miste. Però stanotte ha combattuto Anderson Silva e, essendo lui uno dei miei atleti preferiti ever, non posso esimermi. Ha perso, per giudizio unanime dei giudici, ( 48-47, 48-47, 48-47), alla fine di cinque round piuttosto divertenti ma non sempre combattuti. Bisping ha meritato la vittoria? Si. Silva i primi due round ha fatto poco nulla e si è trovato a mettere una mano, prima , quindi un ginocchio a terra. Colpi non devastanti, che non hanno chiuso l’incontro ma che hanno portato facilmente i giudici ad aggiudicare i round all’atleta inglese. C’è stato un cambio di passo alla fine del terzo round. Bisping si è fermato per protestare con l’arbitro che però ha lasciato continuare. Lì Silva, come un cobra, ha messo a segno una devastante ginocchiata al volto. Bisping a terra sul suono della sirena e il brasiliano che festeggia come se avesse vinto. L’incontro però è continuato e, sebbene chiunque attendesse il colpo a chiudere l’incontro, Silva ha preso le redini dello scontro senze però trovare il colpo di chiusura. Ha anche, troppo, gigioneggiato. Le solite scene che hanno portato molti a detestarlo, ( non certo me), e che, con Weidman, gli sono costate la cintura. Parlo di UFC 162. Allora era un Silva diverso. Con un altro potenziale, una gamba integra, non squalificato per doping e con quasi 3 anni in meno. Tra 38 da poco compiuti e quasi 41 c’è una bella differenza. In ogni caso, pur colpendo chirurgicamente Bisping e ferendolo in maniera vistosa in più parti del viso, non è riuscito a portare il punteggio dalla sua. Come detto, anche per me la decisione unanime è correta. Resta il dubbio se gigionasse perchè convinto di portare comunque l’incontro a casa o perchè proprio incapace di vincere per KO o TKO. Propendo per la prima, ma non escludo la seconda. Un paio di volte ci è andato vicino, ma non ha chiuso. Vicino non basta. Certamente non è sufficiente per impensierire Luke Rockhold.

 

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