Tiramisù, film 2016

Su internet ho letto tutto il male possibile di questo film. Persone che sono andate a vederlo, dall’altra parte, non me ne hanno parlato male. Dovevo capire chi avesse ragione. Che vi devo dire? Credo di avere gusti piuttosto trasversali e non mi chiudo nella torre d’avorio. A me di fare il figo dicendo che ‘sto film è una merda, non me ne va. E’ sovvenzionato con fondi dello Stato, ok, ma non è che ‘sta cosa deve far rosicare a prescindere. Io guardo i mattoni e pure le cazzate. E’ un bel film? No. Mi spiace ma, ad essere un bel film , non ci va manco vicino. Il fatto è che uno non può campare solo di capolavori. Dipende dalle aspettative che si hanno. A me De Luigi faceva ridere ai tempi della Gialappa’s e faceva sorridere a quelli di Love Bugs. Come attore a volte mi garba, in altre no. La Puccini molto gradevole. Bella da vedere. Giulia Bevilacqua, una gioia per gli occhi. Per fortuna le presenze di Angelo Duro e, anche se meno, Alberto Farina regalano qualche risata. Ho apprezzato molto la cinicità di Duro. De Luigi , un’ora e mezza è troppo. La scenaggiatura è poca roba , veramente, ed è sviluppata piuttosto male. Leggo che ci ha lavorato pure Gennaro Nunziante. Lì il richiamo , per i record al botteghino, è la presenza di Luca Medici. A questo punto uno si dirà: ma posso spendere dei soldi per vedere ‘sto film? Solo se piace De Luigi. Ragazzi, sono lontani i tempi dei veri comici italiani. Ma anche i caratteristi. Questi giorni si è parlato di Mario Brega. Certe sue battute sono entrate nella storia del cinema: E’ un omo de chiesa co du cosi così. E dopo:  A me fascio? Io fascio? A zoccolè. Io non so’ comunista così, sa. So’ comunista cosìììì !!! e prima : Ma interesse de che ? Ma interesse de che? Tutti nella piscina co ‘sti cosi de fori.  E ancora : Anacoli. Anacoli. Anacoli, de che? Tu stavi là, co tu madre. Questo stava lì co uno che c’aveva , dice, a spada de focooo. Tutto questo, nell’arco di pochissimi minuti. E la scena delle olive greche in Borotalco? E l’arrivo a casa del cornuto Manuel Fantoni, Pure con le negre , e giù schiaffi e cinghiate.  ‘Sta mano po’ esse fero e po esse piuma. Oggi è stata una piuma. Tiè.  C’era più comicità in tre minuti di quel cinema lì di un intero film di oggi. Una battuta leggendaria come, ( passando a uno dei più grandi), Perchè io so io e voi non siete un cazzo valeva il costo del biglietto. Oggi che cacchio ti ricordi? Oggi certi film te li vorresti dimenticare dopo averli visti. E vabbè. Ah, prima di chiudere, in Tiramisù c’è anche Pippo Franco. Da vedere? Anche no.

 

 

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