Legend , film 2015

Un doppio Tom Hardy porta in scena le vite dei gemelli criminali Reggie e Ronnie Kray. Prima della visione di questo film non avevo mai sentito parlare di questi due fratelli londinesi. Al termine della visione, sono andato a cercare sul web la loro storia. Sarà che siamo italiani ma, purtroppo, siamo stati abituati a molto di peggio. Non che questi due figuri fossero dei galantuomini ma, nella trasposizione cinematografica, ( nella realtà erano due veri delinquenti), paiono quasi normali, soprattutto uno, con slanci di dolcezza inaspettati. Lo sceneggiotore/ regista Brian Helgeland, premio Oscar 1998 per la miglior sceneggiatura non originale, secondo me non ha centrato il punto. Hardy è notevole, soprattutto nell’impersonare Reggie, ma il film non convince. Alla fine , a stringere, di vita criminale ce ne è un po’, ma la voce narrante, il punto di vista raccontato è quello della moglie di Reggie, Frances Shea, ( la brava Emily Browning). Nella realtà i due sono stati sposati due anni. L’inizio è interessante, promettente, poi si perde per strada. Mi è parso più un dramma familiare di un film su due criminali. E’ un esperimento sicuramente coraggioso ma , ( sempre dal mio punto di vista, che ncucdc), non funziona. Le scene più belle sono le risse e gli ammazzamenti. Lo scontro tra i due fratelli , nel club semivuoto, è notevole. A stringere il film non mi è spiaciuto, ma la mia opinione non conta particolarmente. Guarderei Hardy pure se leggesse un’ora l’elenco del telefono. Siamo, dal punto di vista dell’ammirazione, ai livelli di Fassbender e pure di più. Emily Browning è veramente piacevole. Da vedere solo se apprezzate Hardy. Considerate che ce ne sono due.

P.s. Hardy vestito elegante, con i modi gentili e suadenti e il bel sorriso tranquillizzante, me l’ha fatto immaginare al posto di Daniel Craig nel prossimo 007.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *