Lo spettacolo è iniziato in ritardo. La colpa non è degli artisti ma del cambio di sede. Doveva essere al PalaRossini, il PalaSport di Ancona ma, a biglietti già venduti, è stato spostato al Teatro delle Muse. Chi, come me, aveva preso i biglietti per tempo, ( prima fila, centrale), è dovuto andare alla biglietteria del teatro a farsi attaccare un adesivo sugli stessi per il cambio di posto. Devo dire che il nuovo posto assegnatomi era il medesimo comperato in prevendita, prima fila, centrale. La signora della biglietteria è stata professionale ma cortese. Non era colpa sua, nè mia, inutile non essere gentili. Veniamo allo spettacolo. Mi è piaciuto. I Momix sono dei fenomeni e staresti ore a fissarli, estasiato. Fanno cose fuori dal comune e , in fondo, è per questo che uno paga. Mi sono piaciuti moltissimo. Essendo così vicino al palco, il più vicino al centro del palco, ho potuto ammirare il feeling tra i ballerini, che si sorridevano, si guardavano negli occhi, si parlavano con lo sguardo. Sono grandi professionisti che mascheravano l’enorme, a volte, sforzo fisico, dietro il sorriso quasi sempre presente sui loro visi. Dello spettacolo, dal punto di vista tecnico, potete trovare on line articoli di persone molto più competenti del sottoscritto. Non c’è una cosa che non mi sia piaciuta. Dei momenti quasi non respiravo con le mani sulla bocca. Fenomenali. Ci sono, ( mi sa che s’è capito), delle cose che però non mi sono tornate. Con la pausa, lo spettacolo doveva durare poco meno di due ore. Magari il mio orologio andava male ma alle 23:30 era tutto finito. Considerando che è iniziato oltre le 21:45… Avendo letto articoli, visto video, mi sa che qualcosa, ( spazio del palco? tempi ridotti, causa ritardo?), è andato perso. In ogni caso è stato un bellissimo spettacolo e, come per il Cirque du Soleil, conto di tornare a vederli ancora e ancora e ancora.
Sotto il secondo video, su Youtube, c’è il mio commento seguito dalla risposta dei Momix. Non mi sono tenuto coi complimenti, tutti meritati.