Ma che, davvero? Questa è la domanda che, via via che il film si dipanava, sempre più spesso mi si affacciava in mente. Pur con la sospensione dell’incredulità questo film è una delle più grandi cagate viste negli ultimi anni. Se l’ultimo di Statham era una puttanata, questo è peggio. Qui andiamo oltre. Supeman a Xander Cage gli fa una pompa. Batman, se Cage lo incontra, abbassa lo sguardo e sta muto. Il pinocchio di Federico mi è tornato in mente ma sticazzi di quel nano bugiardo. E poi sparano, sparano, svuotano i caricatori e niente. Solo se uno ci si butta contro, allora una ferita, stupida, forse arriva sennò nisba. I proiettili si scansano. Fosse solo questo. Qui si va oltre. Qualunque cosa, oltre. Il film è girato male e non si basa manco su una buona sceneggiatura. Gli attori non vengono sfruttati per le loro capacità atletiche, e ne avrebbero. Vin Diesel pare mettere il pilota automatico per arrivare in fondo. Sul finale ci torneremo. Il problema maggiore, forse, è che più che un seguito, a 15 anni di distanza, questo pare un omaggio. Intendo dire che, fosse stato girato 12 anni fa, sarebbe stato un buon film, forse, con un altro regista, ma nel 2017 come fai a presentarti in sala con una ciofeca del genere? Hanno riesumato pure il cappottone di pelo. Ottimo, nella sua tamarraggine, nel primo episodio della serie. Col terzo episodio, se ne sentiva il bisogno? Il cast, stellare, fa rosicare ancor di più lo spettatore pensando a cosa poteva essere e non è stato. L’unica cosa degna del film, ma non so se da solo valga il prezzo del biglietto, è l’ultimo quarto d’ora/venti minuti. Lì c’è azione e si guarda lo schermo con un sorriso ben stampato in volto. Per il resto, monnezza. 15 anni per tornare con una cosa del genere. Perché? Cast: Vin Diesel, Donnie Yen, Deepika Padukone, Kris Wu, Ruby Rose, Tony Jaa, Nina Dobrev, Toni Collette , Samuel L. Jackson , Rory McCann, Neymar . Regia di D.J. Caruso