Va’, metti una sentinella – Harper Lee

Volevo attendere per inserire i brani scelti del libro. In fondo questo blog, scarsamente letto e frequentato, nasce proprio dalla necessità di salvare i passi preferiti dei libri letti. Ho ripreso a leggere con una certa continuità. Certo, non sono tornato al ritmo di un libro a settimana o ogni dieci giorni, ( a seconda della lunghezza del tomo), ma comunque ho un passo più che dignitoso. Il libro di Harper Lee l’ho letto in pochissimi giorni, tale era il piacere e l’interesse suscitati. Perchè sono già qui a scriverne è presto detto. Le deleghe dei lettori pigri, sempre che poi leggano, ( va bene pure Fabio Volo). Non leggo mai recensioni di film o libri che intendo affrontare. Lo faccio dopo, per comprendere se io e il critico siamo simili per gusti e abbiamo percepito le stesse emozioni/sensazioni. Stavolta, visto che il libro è fresco e i lettori pochi, mi sono imbattuto in poche recensioni. Una però si è stagliata sulle altre, non solo per la negatività ma per i commenti al seguito. Io e la signora, di donna si tratta, non abbiamo gli stessi gusti. Per me Grass, a prescindere dalle scelte giovanili, è uno dei maggiori scrittori del secolo scorso e non solo. Già questo ci pone su due terreni distinti e distanti. Non è un attacco a lei, perchè di ciò che scrive poco mi importa. Io continuerò ad amare Grass e lui continuerà a stare nel paradiso degli scrittori. Ciò che mi ha toccato sono stati i commenti dei suoi lettori. Gente che dichiara che non leggerà il libro perchè lei lo ha sconsigliato. Abbiamo, in Italia, pure i lettori per delega; se non ti piace, a te che sei edotta, mi risparmio la fatica. Come se leggere l’opera di una vincitrice del Pulitzer fosse un sacrificio. C’è poi un aspetto che mi inquieta. Il libro viene presentato come il seguito di To kill a mockingbird,  ( Il buio oltre la siepe). C’è un particolare fondamentale. E’ stato scritto, questo Va’ , metti una sentinella, prima dell’altro. E’ da qui che la scrittrice prese spunto per creare la sua Scout bambina ; si potrebbe dire che si tratti di una prima stesura de Il buio oltre la siepe. Per alcuni può apparire cosa da poco , invece è importantissima. Questo è il lavoro che precede il capolavoro. E’ un buon libro che merita di essere letto. L’unica domanda che ci si può porre è se fosse il caso di pubblicarlo. Per me la risposta è si. Io voglio conoscere , voglio sapere, leggere, approfondire, allargare lo sguardo, vedere più lontano. Se mi è concesso, quando pareva impossibile, perchè non farlo? Io leggo e poi giudico.

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