Cari amici lettori, ed ovviamente lettrici, ogni tanto tocca pure variare, per la serie non si vive di soli horror. A ben vedere però, considerata la storia, vera, su cui si basa il film Snowden, dal nome del protagonista, Edward Snowden, questo potrebbe essere, anzi è, un horror. E’ un horror perchè ci aiuta a comprendere, per i più disattenti, come ognuno tra noi sia stato, o sia, tracciato, spiato, ascoltato, seguito, nella sua vita quotidiana. Un grande fratello all’ennesima. Ogni mail, ogni messaggio, chat, ricerca, conversazione, video, foto, passa attraverso una rete, non intesa come internet, che la controlla. Siamo noi , provati cittadini, un pericolo ? Siamo noi, potenzialmente, un possibile fastidio? Vedere il film di Oliver Stone non mi ha scosso particolarmente. Conoscevo la storia e da tempo sapevo come un pc, come quello da cui sto scrivendo, o un cellulare possano essere occhi ed orecchi per un’altra persona che li utilizza come camera o microfono. Che poi, quello che viene mostrato nel film, roba vecchia di alcuni anni, che in determinati ambiti è un grande lasso di tempo, oggi è alla portata di molte aziende. Non oso immaginare a cosa siano giunti, i più grandi e potenti paesi. Snowden, al netto di tutto, è un uomo con la schiena dritta. Non ne ha potuto più dello schifo che vedeva e ha cercato l’unica via per interrompere il delirio in cui si era entrati. Credo sia servito a nulla, in verità. Tutti spiano tutti, e tutti cercano di non essere spiati. li film mi è piaciuto. Vero che dura oltre due ore, ma da Stone non ci si può attendere nulla di meno. Scorre bene ed è asciutto. Anzi, se fosse durato di più, lo avrei gradito maggiormente. Joseph Gordon Levitt mi è garbato. Bravo, come spesso accade. Non è uno dei miei attori preferiti ma lo guardo con piacere. Ovviamente non doppiato. Da vedere? Certamente. Si.