Qualcosa, Chiara Gamberale, Longanesi 2017

Secondo me da un bel pezzo vale tutto. Pure che questo romanzo abbia 5 stelle su 5 di valutazione su Ibs e Pierre e Jean 1 stella su 5. Perchè quello della Gamberale è un romanzo per chi non è abituato a leggere, non ha voglia di impegnarsi o vuole una lettura leggera, sebbene l’argomento sia l’amore nelle varie declinazioni. Un Bignami di argomenti già trattati, ad esempio da Umberto Galimberti in Le cose dell’amore, ma in un formato alla portata di chiunque. E’ un buon libro, con una veste grafica notevolissima. Una favola per bambini ed adulti. Io ,sbagliando, l’ho comprato a scatola chiusa. Avendo già letto altri libri della Gamberale in singolo come pure, in doppio misto, con Gramellini, ho cliccato e messo nel carrello. Vabbè, una lettura non è mai , o quasi, tempo perso. Alla fine alla base del lavoro  c’è un’idea interessante. Però le critiche tutte positive , come i voti altissimi, mi piaiono esagerate/immeritate. Ero entrato con appetito e mi son dovuto accontentare di un singolo tramezzino. Buono, per carità, ma sempre di tramezzino si tratta. Per cui 3 stelle su 5 van bene. Riguardo alla singola stella a de Maupassant. Certa gente ci gode a fare la figura del coglione. Io non so che ci guadagnino, alcuni, a parte il fare la figura degli ignoranti o , peggio, di quello che proprio non ci arrivano. Affermare che un’opera d’arte è merda, a parte quella d’artista, è proprio da mentecatti. E sono stato generoso. Ok che il livello medio è sull’ignorante crasso, ma non c’è mica biogno di metterlo nero su bianco. Vabbè, oramai basta andare in tv, a fare la figura del coglione. Perfetto se prima del tg delle 20. Amen.

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