La stampa ha fatto SPARIRE i ragazzini-eroi ITALIANI

Condivido questo approfondimento che mi pare, tra quelli visti, il più equilibrato e corretto.

https://www.youtube.com/watch?v=8ON0TixJcbU

 

La mia idea sullo ius sola l’ho già scritta a tempo debito

 

Aggiungo parte di un articolo de Il post di 4 giorni fa:

Tre di loro hanno parlato alle telecamere e ai giornalisti: sono i tre che hanno contribuito a dare l’allarme e salvare tutte le altre persone a bordo (i loro compagni di classe, ma anche due insegnanti e un’altra accompagnatrice adulta), anche se – come vedremo tra poco – è stato un lavoro di squadra. I tre ragazzi si chiamano Adam, Ricky e Rahmi (o, a seconda dei giornali, Rami o Ramy). I rispettivi genitori hanno detto che Rahmi e Adam, per quanto nati e vissuti in Italia, non hanno la cittadinanza italiana

Riccardo (di cui i giornali parlano come “Ricky”) ha detto, parlando dell’amico Rahmi: «A un certo punto gli è caduto [il cellulare] per terra, senza farmi vedere sono andato a raccoglierlo e l’ho passato ad Adam, dietro di me». Ha detto di essere riuscito ad alzarsi perché le fascette (con cui sembra fossero stati legati i polsi di alcuni ragazzi a bordo del mezzo) «non erano legate bene, quindi sono riuscito a togliermele, anche se facevano male». Riccardo ha parlato di ciò che è successo con il Corriere della Sera: «Eravamo tutti terrorizzati perché lui [l’autista] ha vuotato le taniche di benzina lungo il corridoio, tra i sedili, ci ha legati e ha sequestrato i telefoni per impedirci di chiedere aiuto». Repubblica riporta altre parole del ragazzo: «L’autista ci ha legato con delle fascette di nylon, o plastica. Ho provato a toglierla per recuperare un telefono caduto, per chiamare i carabinieri, perché li aveva ritirati prima tutti i telefoni. E allora mi sono liberato, facendomi un po’ male ma niente di che».

Riccardo, dove sei???

Il papà di Ramy: strumentalizzato dai giornalisti

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