Kōji Shiraishi, ancora lui. Dopo The curse e Occult oggi parlo di Cult, film del 2013. Dei tre ,certamente il peggiore. L’idea di base, ragazzina posseduta in una casa piena di spiriti, è stata usata moltissimo nel cinema horror. La possessione e la conseguente lotta di liberazione si è vista molte volte, sia nel cinema occidentale che in quello orientale. Il film però, almeno per quanto riguarda il primo tempo, è valido. Poi, purtroppo, con l’entrata in scena del sensitivo massimo, diventa una cazzata. Un peccato. The curse è ottimo. Occult , molto buono, escludendo il finale. Questo Cult regge fine a metà. Col passare del tempo il regista pare aver perso mordente. Capisco lo sperimentare, il tentare nuove vie, ma a volte si esagera e questa è proprio una di quelle occasioni. Su Imd ha un gradimento pari a 5,3 su 10. 423 votanti. Sono d’accordo con la media. Da vedere? Ni.
