Cento giorni di felicità, Fausto Brizzi

Non fosse per quelle mani nell’ultima pagine , non mi sarebbe spiaciuto per niente questo libro. Quelle mani però sono un vero sucker punch.

Ah, a pagina 234 c’è un refuso : Quante sono i giorni che ricordate bene della vostra vita?

Ma passiamo al Come Tradizione Vuole:

Ho perso tante persone per colpa della mia storia con la signora Moroni, tutte racchiuse dentro Paola: mia moglie, la mia migliore amica, la mia amante, la mia complice, la mia fan, la mia tutto. La mia tutto.

Restare un po’ fanciulli è l’unica battaglia che vale la pena combattere durante la vita.

Il profumo della sua pelle accaldata e lentigginosa dopo una giornata di mare. Sa di qualcosa di buonissimo, difficile da spiegare, tipo biscotto al cioccolato appena sfornato.

Certe sere lo vado a prendere, andiamo al cinema o a teatro e torniamo a casa, senza quasi dire una parola. Solo i grandi amici e i grandi amori sopportano bene il silenzio.

Diceva Marcello Marchesi : L’importante è che la morte ci trovi vivi.

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