Veronesi, cultura, cinema

Prendendo spunto da un intervento odierno di Veronesi in cui il regista chiudeva invitando la Cultura a salvarsi da sola, essendo la gente sempre più concentrata sul vuoto dei social, due righe le metto giù pure io. La cultura, fosse tura cul(i) tirerebbe molto di più, va fatta rientrare nella vita delle persone. Probabilmente ci si è disabituati alle altezze e ci si è abituati alla mediocrita. Perchè bei film e bei libri ci sono sempre. Se non vendono , non attirano, e non sempre è vero cmq, è perchè il gusto probabilmente , grazie/a causa della televisione, è cambiato. La monnezza, quando ben pubblicizzata, va per la maggiore. Un brutto film, con un’ottima spinta, incassa milioni. Un brutto film, grazie al passaparola, incassa. Un brutto film, grazie allo spirito di emulazione, attira altri spettatori. Ma pure questo non accade sempre. Se dietro c’è l’evento, tipo 50 sfumature, l’incasso è assicurato. Se è un film di Boldi, tanto per fare un nome, non si assiste alla fila al botteghino. Per cui, c’è brutto e brutto. Un bel film, se lo guardano poche decine di migliaia di persone, resta un bel film, ma visto da 4 gatti. Una merda, anche se l’hanno vista in milioni, sempre merda resta. Ma se non ti piace il riso, allora mangia la merda, ( cit.). E’ un discorso lungo e lo riprenderò …

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