UFC 217: Bisping vs. St-Pierre

Il ritorno di GSP !!! Per chi, come me, segue le MMA da “qualche” anno, il ritorno di George St-Pierre è un evento. Il suo ultimo incontro, contro Johny Hendricks, novembre 2013, ancora lo ricordo. Ultima, vittoriosa, difesa del titolo prima di prendersi una pausa. Detto tra noi, credo di averlo scritto anche allora, per me il titolo quella sera lo meritava Hendricks. Gli arbitri, con una decisione non unanime, decisero di lasciare la cintura al campione, che però scelse di prendersi , giustamente dal mio pdv, una pausa. Ora, dopo aver piuttosto pompato l’evento e con un salto di categoria, ( i chili in più si vedono tutti), è arrivata la sfida col detentore del titolo dei pesi  medi Micheal Bisping. GSP è partito subito all’attacco aggiudicandosi, piuttosto nettamente, il primo round anche grazie a qualche colpo spettacolare. Il pubblico , come sempre, era tutto per lui. Nel secondo il fiato sembrava però averlo tradito. I colpi si erano fatti un po’ più prevedibili, le gambe più dure, a tratti meno mobili, e Bisping ha iniziato ad uscire. Qui, lo ammetto, ho titubato un pochino. 5 round, li regge, se già il secondo è così? La mia preferenza, per il secondo round, sebbene GSP abbia riportato a terra l’avversario, è andata a Bisping. Nel terzo, eh. Nel terzo è accaduto di tutto. GSP senza paradenti e Bisping con problemi contenitivi ai pantaloncini già prima di partire. Via e subito St-Pierre all’attacco. Pochi secondi e terzo takedown riuscito, ( 100%). Bisping però porta colpi di gomito al viso dell’avversario, procurandogli alcune ferite. St-Pierre, pur in posizione di vantaggio, non riusce a prevalere. Di nuovo in piedi. 3 minuti alla fine. Un minuto di pugilato con diversi jab , da ambo le parti, e rari colpi alle gambe. Meno di 2 minuti alla fine. St-Pierre pare aver recuperato mobilità. Si sposta rapidamente da sinistra a destra e vicerversa,  finta molto e schiva, è una maschera di sangue. Colpo al corpo che allontana Bisping, altro studio, distanza. Alla fine è Bisping a partire con un diretto destro, GSP schiva e rientra con un gancio sinistro, chirurgico, al viso dell’avversario. Bisping è a terra e GSP gli è subito sopra. Almeno 10 gomitate, di sinistro, cui Bisping resiste, e poi, altre, di destro. Bisping spinge, con le gambe, cercando di scostare l’avversario, lavora anche di braccia, provando a bloccare quelle del canadese. St-Pierre si alza e, visto uno spiraglio, avendo provato a girare l’avversario, si lancia nuovamente alle sue spalle, gancio, per aprire meglio la guardia e Mata Leao. Bisping non batte e ci pensa l’arbitro a fermare l’incontro. Grande rispetto post match. Mi è piaciuto. Si. Gran rientro.




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