Il problema maggiore di questo film, più della volgarità gratuita, è il secondo tempo. Tagliando una trentina di minuti e sorvolando su alcune bassezze, ( se le noto io che dico cazzo ogni 3×2 iniziano ad essere tantine), poteva essere interessante. Di nuovo non c’è nulla. Lo sceneggiatore, John Hamburg, è il medesimo di Ti presento i miei, Mi presenti i tuoi?, Vi presento i nostri. Però, anche se punti di contatti ci sono, le somiglianze maggiori le ho trovate con Il padre della sposa. Parlando del film, per chi ha visto i trailer, i genitori di una studentessa la vanno a trovare per le vacanze di Natale. Invece di andare in albergo, saranno ospitati dal di lei fidanzato, un milionario un tantino sopra le righe. I problemi aumenteranno quando il ragazzo, James Franco, chiederà al padre della fidanzata/convivente , Bryan Cranston, il permesso di sposarla. Il film dovrebbe far ridere e ci riesce, per metà del tempo. Poi si avvita su se stesso e cade giù. Nel finale, anche grazie ad un cameo molto simpatico, si riprende prima di schiantarsi. Non mi sento di consigliarlo anche se non fa così schifo. Peccato che oramai la comicità debba abbassarsi alla volgarità gratuita per cercare di far ridere. Il livello è bassissimo. Non c’è niente. Se uno stacca il cervello… Se magari ne è proprio sprovvisto, riderà alla grande.
Di John Hamburg, con Bryan Cranston, James Franco, Megan Mullally, Zoey Deutch , Keegan-Michael Key
