Il film, biografia con licenze, non è un capolavoro ma si fa vedere. Tratta della storia di Thomas Wolfe, ( Jude Law) e dell’incontro col suo scopritore ed editore Maxwell “Max” Perkins, (Colin Firth). Wolfe era, come molti altri artisti, assai problematico caratterialmente. Non era facile gestirlo nè essergli amico. Il demone dell’arte è rappresentato senza eccessi incredibili. Molto alcol e poche donne. La necessità maggiore era la scrittura, una febbre continua che lo consumava. Come detto, film non male ma certamente ben lontano dall’essere memorabile. Ha dei momenti alti, questo si. La storia, rispetto alla realtà, è addolcita e abbreviata. Si sono presi alcune licenze. Godibile. Interessante Law. Grande Firth, che riesce a emozionare già con le espressioni del volto. Il suo cappello, sempre al centro. Quando se ne separa, si piange. Veramente. Da vedere? Si.