Compagno di Sbronze, Charles Bukowski

Bacia la mano che non puoi tagliare  – Proverbio Tuareg

perché se non sono  felice non so far niente e io non ho voglia di non saper far niente.”

Gli artisti erano insopportabilmente noiosi.  e miopi. se sfondavano credevano alla loro grandezza anche se valevan poco. Se non sfondavano credevano nella loro grandezza anche se valevan poco. Se non sfondavano la colpa era di qualcun altro. e non perché non avevano talento , per merdosi che fossero credevano nel loro genio. Potevano sempre tirar fuori Van Gogh o Mozart o altre due dozzine di artisti che erano finiti sotto-terra prima che la Fama gli leccasse il sederino. Ma per un Mozart c’erano 50.000 idioti insopportabili che continuavano a vomitare opere schifose. Soltanto quelli in gamba mollavano – come Rimbaud o Rossini.

La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini ; in una Dittatura non c’è bisogno di sprecare il tempo andando a votare.

Titolo del 23 gennaio 1968 : b-52 precipita al largo della Groenlandia con bombe atomiche ; i danesi sono turbati. I Danesi sono turbati? O gesù!

Poi ci si chiede a cosa serve una nave spia in acque internazionali? È come mettere l’impermeabile in una bella giornata.

Adesso col tuo permesso,  caro lettore , vorrei ricominciare ad occuparmi di puttane e di cavalli e di sbornie, finché c’è tempo. Se queste cose sono apportatrici di morte, beh, allora, mi sembra che sia molto meno offensivo essere responsabili della propria morte piuttosto che di quell’altro genere  di morte che vi viene offerta imbellettata con frasi di Libertà e Democrazia e Umanità e/o un po’ o tutta quella Merda.

Ci mettemmo a sedere in attesa del sole o di qualunque altra cosa ci sarebbe stata. Il mondo non mi piaceva, ma in momenti prudenti e quieti lo si poteva quasi capire.

Stavo appena uscendo da una brutta storia con una donna che mi aveva quasi fatto fuori. Non me la sentivo di farmi qualche altra donna almeno per un po’ e per rimpiazzarle giocavo ai cavalli, mi facevo seghe e bevevo. Parlando francamente, mi sentivo molto più felice quando vivevo così, e ogni volta che mi capitava una cosa del genere pensavo, niente più donne, mai più, vadano tutte in culo. Naturalmente ne arrivava sempre un’altra – ti davano la caccia, per quanto diverso fossi. Penso che era quando diventavi veramente indifferente che ti arrivava la stangata, ed eccoti al tappeto.

Io ero parecchio stufo dei bar in quel periodo – tutti quegli idioti i maschi solitari a sperare che si presenti una donna che li trascini nel paese delle meraviglie. Le due razze più disgustose sono la razza delle corse e la razza dei bar. Parlo soprattutto del genere maschile.

Ma cos’è che può fare un pover’uomo?  Le ragazze non vanno a caccia di operai: le ragazze vanno a caccia di medici , di scienziati, di avvocati, di uomini d’affari ecc : Noi becchiamo le ragazze quando hanno smesso d’esser ragazze, quando non son più ragazze – noi ci pappiamo le usate, le deformi, le malate, le matte. Dopo un po’ , invece di prendere la seconda, la terza, la quarta – mano – la pianti lì. O cerchi di piantarla lì. Le sbornie aiutano.

Finii la prima birra e scagliai la bottiglia vuota contro la gran cassa di legno ( misura da bara) piazzata in mezzo alla stanza. Anche se il padrone di casa mi dava due bidoni dell’immondizia la settimana tutti per me, l’unico modo per farci entrare tutto era quello di mandare in frantumi tutte le bottiglie. Io ero l’unico uomo da due bidoni la settimana del vicinato, ma, insomma, come si dice, ognuno ha le sue virtù.

Vivere era facile – tutto quello che dovevi fare era lasciarti andare. E avere qualche soldo. Ci vadano gli altri in guerra, ci vadano gli altri in galera.

Allungai la mano, aprii il libro verso la metà e cominciai a leggere Guerra e Pace di Tolstoj. Niente di nuovo. Era ancora un brutto libro.

Le letture non mi vanno. Sono stupide. Come scavare un fosso. Si fanno per sopravvivere.”

“Ma almeno tu fai quel che ti piace.”

“No,” dissi io, “non faccio quel che mi piace.”

“D’accordo, ma almeno la gente apprezza quel he fai.”

“Lo spero. Mi dispiacerebbe farmi linciare per aver letto un sonetto.”

Certo, era proprio una bella zona. Pini e pini e laghi e laghi. Aria fresca. Niente traffico. Che noia. Non c’era niente di bello in me. Pensai. Non sono una persona molto simpatica. Eccomi in un posto dove la vita è come dovrebbe essere e io mi sento come se fossi in galera.

E’ lo scrivere che sceglie te e non tu lo scrivere.”

Lo sai che non ho mai incontrato uno scrittore che mi piacesse? Sono tutti dei fighetti, la feccia della feccia umana …”

Fuori c’erano le macchine parcheggiate e la gente che passava. Nessuno di loro leggeva poesia, parlava di poesia, scriveva poesia. Una volta tanto le masse mi sembravano ragionevoli. Trovai la macchina, ci sbattei dentro la roba e stetti fermo per un momento. Una donna uscì dalla macchina vicino alla mia e guardai fisso la gonna che si sollevava e che mi diede un flash di gambe bianche sopra le calze. Una delle più grandi opere d’ARTE del mondo : una donna con delle belle gambe che esce dalla macchina.

Strano : a volte le non scopate battono le scopate. Ma forse mi sbaglio. Dicono che mi sbaglio quasi sempre.

I libri brutti sono come le donne brutte : non ci si può mica cavarne fuori molto.

Feci per due volte il giro dell’isolato, passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.

Questa invece era vestita all’antica – tacchi alti, calze di nylon lunghe, la mini molto alta quasi all’altezza del culo, e era fatta benissimo. Cristo, tutti a guardarla, era come portare a spasso il sesso senza collare.

Ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte

“andiamo al cinema !” “ andiamo in barca ! “ “ andiamo a scopare !”

“ andate a cagare tutti quanti, “ dico sempre io , “lasciatemi in pace qui.”

Tutti gli abitanti di Los Angeles lo fanno : corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere in cerca di qualcosa che non si trova. Si tratta fondamentalmente  della paura di affrontare se stessi, si tratta fondamentalmente della paura di essere soli. Invece a me fa paura la folla, la folla che corre col fuoco sotto il sedere ; la folla che legge Norman Mailer e va alle partite di baseball e taglia e innaffia l’erba del praticello e si china sul giardino con una paletta.

Quella che per un uomo è una fica per un altro è una sega. Non riesco a capire il perché della popolarità di Faulkner, delle partite di baseball, di Bob Hope, Henry Miller, Shakespeare, Ibsen, il teatro di Checov. G.B. Shaw mi fa sbadigliare senza un attimo di respiro. Tolstoj pure. Guerra e Pace è per me il fiasco più grande dopo il Cappotto di Gogol. Di Mailer ho già parlato. Bob Dylan mi sembra che faccia troppa scena mentre Donovan possiede un vero stile. Il fatto è che non mi sembra di capire. La boxe, il football americano dei professionisti, la pallacanestro sembrano muoversi con forza. Il primo Hemingway mi piace. Dostoievski era un duro. Sherwood Anderson mi piace tutto. Il primo Saroyan. Il tennis e l’opera, godeteveli voi. Le macchine nuove , vadano a quel paese. I collant, ugg. Anelli, orologi, ugg. Il primissimo Gorky. D.H. Lawrence, ok, Celine, senza ombra di dubbio. Le uova strapazzate, merda. Artaud quando va su di giri. Ginsberg , ogni tanto, la lotta libera – cosa ???? Jeffers, ovvio. E così via, sapete com’è. Chi ha ragione ? ma io, naturalmente. Perché? Perché si , naturalmente.

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