Corriere del Ticino del 20/06/2017 , in Italia non se ne parla, ( chissà come mai…) , «Dall’Italia 400mila profughi, noi parleremo di soli 250mila»

Dalla pagina 2 e 3 del cartaceo

Le cifre «Dall’Italia 400mila profughi, noi parleremo di soli 250mila»

Gli ingressi illegali attraverso la Svizzera: i dati reali e quelli ritoccati – Per chi non rispetta le indicazioni, pene severe fino all’espulsione dal corpo di polizia

Un certo numero di pagine del dossier, ( documento «strettamente riservato» della Polizia criminale tedesca) si concentra sul tema dei migranti,alcune ne mettono in relazione la presenza in Germania con i fenomeni della criminalità e del terrorismo (rapporto sempre rifiutato con decisione pubblicamente dall’autorità politica tedesca). Riportiamo qui di seguito alcuni passaggi significativi. «Attenzione. Aumento degli ingressi illegali di migranti attraverso la Svizzera. Gli arrivi registrati nell’arco di pochi mesi si sono triplicati. La nuova rotta seguita dai profughi è quella che passa dalla Libia, attraversa il mar Mediterraneo e dall’Italia porta alla Svizzera con target la Germania». Seguono
alcune cifre : «La percentuale degli ingressi illegali è cresciuta del 70%. I colleghi italiani prevedono l’arrivo di circa 350mila, fino a 400 mila migranti dall’Africa nell’anno 2017. Verso l’esterno, alla stampa e ad altri media, indichiamo una cifra di 250 mila unità». C’è, poi, un apposito «Rapporto sui reati commessi dagli immigrati» da cui emerge che i crimini relativi al 2016 relativi a questa categoria di stranieri sono nettamente cresciuti rispetto all’anno prima:da 309 mila ne sono stati registrati 465mila.Queste cifre,è specificato,non contengono reati contro l’asilo e la socialità. «Ai media–è aggiunto–per il 2015 si parla di 209mila reati, nel 2016 di 295 mila». I reati presi in esame riguardano quelli contro il patrimonio, l’incolumità delle persone, le rapine – semplici e aggravate–,i furti,le truffe e gl iomicidi. Da notare che il BKA raccomanda di «non mettere mai in relazione le cifre indicate con l’insieme della popolazione, in modo che sia escluso calcolare l’incidenza percentuale dei crimini commessi dagli immigrati. Così facendo i reati a loro attribuibili appaiono proporzionalmente ridimensionati». Segue un’altra raccomandazione: i reati commessi da persone con passaporto tedesco e un passato migratorio (doppia cittadinanza) sono sempre da attribuire a cittadini tedeschi». Da rilevare altresì che «nel 2016 sono stati commessi 124 omicidi (alla stampa ne sono stati indicati 66)». La categoria degli immigrati presa in esame include i richiedenti l’asilo, i profughi riconosciuti e gli stranieri con permesso temporaneo o di dimora.Le cifre indicate non includono le violazioni in materia di asilo «per non gonfiare inutilmente la statistica». Ancora qualche indicazione per come comportarsi con i rappresentanti della stampa e deimediaingenerale:informazioni solo attraverso il portavoce dell’autorità competente e tramite funzionari appositamente istruiti al loro compito. Per tutte le persone con origine migratoria occorre anteporre la nazionalità tedesca, per esempio: tedesco-tunisino, tedesco iraniano eccetera. «Evitare la parola Nafri, ovvero nordafricano. Anche in questo caso parlare di tedesco-africano. Qualora non vi fosse altra soluzione utilizzare il termine di profugo di guerra». È specificato: «Mai parlare di migranti economici. La sollecitazione giunge direttamente dal ministro della Cancelleria e dal portavoce del Governo. Queste indicazioni sono tassative,per chi non le rispetta sono previste sanzioni severe, procedure disciplinari e il licenziamento dalla polizia».

chi ci mangia sopra, pur odiandolo, lo capisco. Gli altri… poveri coglioni

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