Lui è tornato, film , 2015

Basato sull’omonimo romanzo di Timur Vermes, il film, tra fiction e candid camera, racconta il risveglio, ai giorni nostri , di Adolf Hitler. Devo ammettere che ho riso molto, moltissimo, in un primo momento. Poi però mi sono trovato a riflettere, non solo sul fatto che un film su Hitler mi facesse ridere. Ciò che mi ha colpito è stato il vedere come certe mie idee che tra poco andrò ad esplicare, potrebbero avere terreno fertile ai giorni nostri. L’Hitler del film, preso da tutti per un perfetto imitatore, fa ridere e riflettere il suo pubblico. Ridere perchè, col suo volto ed i suoi modi, viene preso, all’inizio, per una caricatura atta a svilire la figura del mostro. Riflettere perchè, in una Europa mai così debole, le sue parole, dirette , di critica contro la società moderna e la mollezza dei governi europei, vanno a trovare sempre più consensi. Il mostro è parte di noi. E’ dentro di noi. E si alimenta attraverso il lavaggio del cervello della tv, attraverso la mancanza di lavoro, di cultura, di istruzione, di ricchezza e benessere diffusi. Si alimenta attraverso la contrapposizione tra noi e loro, dove loro sono i diversi , per provenienza , colore, credo. Proprio ieri leggevo i dati Eurostat con l’Italia maglia nera d’Europa con quasi 7 milioni di persone sotto il livelllo di povertà. Inoltre, notizie degli ultimissimi giorni, quotidiani sbarchi di circa 2000 migranti di media. Non li chiamo rifugiati perchè , alla maggior parte di loro, questo termine non spetta. E’ un mix pericoloso. Gli italiani, siano pensionati , milioni tra essi prendono meno di 750 euro al mese, esodati, giovani disoccupati o con contratti a termine , divorziati, genitori single, devono arrabattarsi con pochi soldi e , a volte, spesso, senza una casa di proprietà o col mutuo e le bollette da pagare. Mangiare , purtroppo, è un vizio che abbiamo e hanno tutti. Dall’altra parte ci sono i 35 euro al giorno di costi, la diaria da 2.5 euro e l’uso gratuito del cellulare. E’ poco. E’ tanto. Non è un mettere contro, ma non si può fare finta di non vedere. I politici, molti, ci mangiano. La chiesa ci mangia pure lei. Ed è un attimo far partire un incendio. Non ci sarà sempre la televisione , censurata e al servizio dei potenti, ad annebbiare le menti. A stomaco vuoto non si dorme. Lo diceva pure Aldo Fabrizi in una sua poesia, Magnà e dormì. La dignità gli italiani ancora la mantengono come se fosse un dono e non, a volte, un limite. Ora , passare da Hitler a Fabrizi ce ne vuole, eppure è stato così breve il passo delle mie parole. Tornando al film. Merita assolutamente di essere visto. In Germania è stato un caso letterario prima e poi cinematografico. L’attore che fa Hitler, Oliver Masucci,  è straordinario. Basterebbe veramente un attimo. Una figura capace di infiammare gli animi. Notevole la scena in cui, tra tutti che accettano la figura di Hitler, l’unica che si arrabbia, sbotta e lotta è una vecchina, ebrea, sofferente di demenza senile. Tra tutti è lei a riconoscerlo. In un mondo di presunti sani, l’unica ad esserlo realmente è una malata. Notevolissimo.

Aggiunta del 24/04/2016 :

(ANSA) Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, trionfa con il 36,7% nella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7%. Eliminati i candidati dei due grandi partiti tradizionali, popolari e socialisti, dal ballottaggio.

La candidata indipendente Irmgard Griss è al terzo posto al 18,8%. Il socialista Rudolf Hundstorfer all’11,2%, così come quello popolare Andreas Khol. Chiude Richard Lugner, con il 2,4% dei voti. Se i risultati verranno confermati, al ballottaggio del 22 maggio andrebbero Hofer e il verde Van der Bellen.

I sondaggi danno infatti ai Social Democratici e al Partito popolare di centro solo tra l’11 e il 15% delle preferenze. Mentre Norbert Hofer della destra xenofoba e antieuropea del Freedom Party, e gli indipendenti Alexander van der Bellen e Irgmard Grissal vengono dati intorno 21-24%. Se, come da previsioni, nessun candidato otterrà oggi la maggioranza, sarà necessario ricorrere al ballottaggio il 22 maggio prossimo.

Salvini, gran gioia per Fpoe, storico alleato  – ”Provo immensa gioia per il grande risultato che si sta delineando in Austria per il nostro storico alleato Fpoe”: lo ha detto all’ANSA Matteo Salvini commentando i dati delle presidenziali austriache. ”Quel che mi sconcerta e che mi fa incazzare – ha aggiunto – è il pressapochismo con cui vengono definiti destra xenofoba e razzista dai media. Chiunque chieda libertà, immigrazione controllata e una Europa diversa viene subito marchiato! Il ‘politicamente corretto’ uccide la verità e la realtà”.

La politica sugli immigrati, oltre agli scandali, sarà la tomba del pd e dei suoi accoliti

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