Swanson vs. Ortega, Lomachenko vs Rigondeaux, Sakara vs Carvalho

Per Sakara, ( inizio dall’italiano), copio il mio commento ad un video dell’incontro postatto su Youtube. Video in cui, tra le altre cose, si sentono due idioti che offendono Carvalho per il colore della pelle:

Mi dispiace per Sakara ma un taglio del peso così importante lo ha sempre limitato. Pur vero che, da fuori, pare una roba tipo: veniamo in Italia, se tagli sotto 84 ti diamo una title shot. E tu tagli come ai tempi della UFC. Solo che gli anni un po’ pesano, nel tempo ci sono stati infortuni più o meno pesanti, e davanti hai comunque uno che mena. I discorsi di quanto è durato, lasciano il tempo che trovano. Mi spiace che non sia riuscito a metterne uno , di colpo. Quello si. Perdere così fa male. Per il resto, ha avuto la sua occasione e ci ha provato. Ha fatto bene a farlo, anche se ha dovuto tagliare così pesantemente. In fondo si tratta sempre dell’inseguire un sogno iniziato da ragazzo. Il pubblico, quella parte che urla frasi razziste, squalifica tutti. Leggo che siamo in tanti a criticarli e questo mi fa vivere la cosa con un pizzico in più di leggerezza, anche se i due che si sentono sono dei coglioni. Lo sport, soprattutto certi sport, ti fa incontrare persone di ogni razza, colore, credo. Ad unire c’è sempre lo sport. Che poi Alessio in Brasile c’è vissuto anni. Credo che, come detto da altri, il primo a dolersi di quegli insulti, se/quando li sentirà, sarà lui. Tornando ad Alessio, onore a lui, che ancora ha la fame per essere lì. In poltrona è facile criticare. A parlare/scrivere non è fatica. Se proprio devo dire proprio una cosa, della sua carriera, è sugli anni della UFC. Lì , tra infortuni e tagli, è stato poco fortunato. La squalifica con Cotè, per colpi alla nuca. Prima la sconfitta con Weidman, mica con ‘sto cazzo. Weidman che, in seguito, pur con una certa fortuna, ( vs Anderson Silva I), vinse il titolo. Con Stann invece perse proprio, in un attimo non c’era e poi c’era di nuovo, ma l’arbitro si era accorto di quegli occhi rovesciati. La sua carriera l’ho seguita, anche se da distante. Chi lo attacca oggi, (merde), non capisce molto di questo sport oppure parla per invidia. Lui ha aperto una via. Per questo va onorato e ringraziato. Ieri ha perso male. Eh… ma quanta gente più forte di lui ha perso male. Da Anderson Silva a , non più tardi di una settimana fa, Jose Aldo. Jose Aldo, per me quasi un dio, come pure lo era Anderson Silva, che contro McGregor perse in 13 secondi. E parliamo di un Campione.  Sakara in UFC c’è arrivato e rimasto per un po’. Roba per pochi. Se italiani, pochissimi.

Ora, visto che parlo di Ufc, ci resto. Ho visto , tanto per non farmi mancare nulla, Swanson vs. Ortega. Ortega ha dato spettacolo. Stava per chiudere l’incontro già nel primo round , cercando e quasi trovando una sottomissione, ma son finiti i 5 minuti. Nel secondo round però con una bella ghigliottina ha chiuso l’incontro. Una ginocchiata al fianco di Swanson lo ha fatto abbassare quel tanto che bastava per prenderlo e serrarlo. Il ragazzo, scuola Gracie, non ha mai perso in carrera. Veramente interessante. Per quanto riguarda Swanson, il lato più interessante si è avuto quando è stata inquadrata la di lui moglie,  Kenda Perez. Bella forte.

E ora la boxe. Da mo che attendevo l’incontro tra il mio diletto, Vasyl’ Lomacenko, e Guillermo Rigondeaux. In due oltre 700 incontri da dilettanti. Entrambi due volte campioni Olimpici, entrambi bi campioni del Mondo amatoriali. Ora Campioni del Mondo, Lomacenko WBO Super featherweight, Rigondeaux WBA Super bantamweight. Si combatteva per il titolo di Lomacenko che è due categorie di peso sopra quello del cubano Rigondeaux. Sinceramente è stato un brutto spettacolo. Dopo un primo round di studio è venuta fuori la superiorità di Lomacenko. L’avversario ha legato sempre fino al punto di ricevere un punto di penalità. Incontro nervoso, pieno di scorrettezze. Un pugno di Loma dopo la fine del round, colpi alla nuca, testate, una gomitata passata a un millimetro dal viso, tante spinte. Quasi tutti da parte di Loma. Rigo ha tirato un colpo sotto la cintura e legato, legato , legato. Alla fine del sesto round, adducendo un infortunio alla mano, Rigondeaux s’è ritirato. Un brutto spettacolo e niente più.

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