Ronda Rousey si inchina a Holly Holm

Ciò che sembrava improbabile è accaduto. Al 59° secondo del secondo round l’arbitro ha fermato l’incontro, decretando la sconfitta per KO della, fino a quel momento imbattuta, campionessa del Mondo. La Rousey dice addio al titolo nel modo più inaspettato, ovvero in un incontro dove ha sempre subito l’avversaria. Una Holm, ex campionessa del Mondo IBA, WBAN e WBF Light Welterweight di pugilato, che ha sfiancato l’avversaria con precisi sinistri al volto. Appena la Rousey si avvicinava, veniva colpita dal sinistro chirurgico dell’avversaria che rimetteva la distanza tra loro e riprendeva il gioco di gambe. Un incontro preparato sin nei minimi particolari dall’avversaria che ha dominato in tutto e per tutto. Si trattava della terza difesa del titolo in nove mesi e sin da subito si è avuta l’impressione che la Rousey avrebbe faticato, non poco, ad avere ragione dell’avversaria. Una cosa, in un primo round perso nettamente, le è venuta. Una volta, un’unica volta è riuscita a portare la Holm a terra. Quest’ultima, dal canto suo, è stata abile a non subire un tentativo di presa liberandosi immediatamente e, per rispondere al colpo, non appena ne ha avuto la possibilità, ha sollevato la Rousey da dietro portandola a terra, rialzandosi immediatamente. A terra la Rousey sarebbe stata più forte e per questo s’è subito allontanata. Il secondo round ha visto la ex campionessa partire subito all’attacco come un toro imbizzarrito, ( caricare a testa bassa non è mai un bene). Purtroppo per lei la musica non è cambiata e si è giunti all’epilogo. Sinistro al volto, accusato dalla Rousey che allontanandosi ha iniziato a dare le spalle all’avversaria. La Holm è immediatamente partita con un calcio alla testa che ha impattato sulla parte destra del collo di Ronda, sotto l’orecchio. Da lì è stata questione di un attimo. Dopo un paio di hammerfist l’arbitro , Herb Dean, ha  fermato, forse con un minimo ritardo , ( il giornalista della gazza non c’ha comunque capito un cazzo, come molti commentatori) l’incontro. La Holm, commossa fino alle lacrime, pareva reduce da una corsetta, la Rousey , dal canto suo, era segnata in volto e nell’umore. Quel che pareva impossibile o quasi è accaduto. C’è una nuova regina in città, ( record di 10 – 0), il suo nome è Holly Holm. Aspettiamo la rivincita. 

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