Pinocchio? Chi l’avrebbe mai detto?

Corriere , 15 gennaio 2015:

Greta e Vanessa, Gentiloni: «Nessun riscatto».

«Supplichiamo il nostro governo di riportarci a casa». La richiesta di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo nel video diffuso il 31 dicembre dai loro rapitori, è stata esaudita. Ma mentre il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni parla di «illazioni» riferendosi al riscatto che sarebbe stato pagato …

Matteo Renzi, presidente del Consiglio: «Tutto il Pd si riconosce nelle parole di Paolo Gentiloni sulla liberazione di Greta e Vanessa. E ci fermiamo qui».

Pietro Grasso: Greta Ramelli e Vanessa Marzullo finalmente libere. Grazie a coloro che si sono impegnati con dedizione e competenza per questo risultato.

Mettersi d’accordo con i rapitori, per pagare un riscatto in terra estera, ( in Italia col cazzo che sarebbe possibile, per un comune cittadino), è segno di dedizione e competenza. Riguardo a Renzie … s’è fermato lì. Per me poteva, e può, andare più avanti. Molto di più.

Corriere , Oggi:

Siria, rapimento di Vanessa e Greta: fu pagato riscatto di 11 mln di euro

Uno dei rapitori avrebbe truffato i sui stessi complici intascando 5 milioni di dollari ed è stato condannato da un tribunale islamico locale

ANSA- Per il rilascio di Greta e Vanessa, le due ragazze italiane rapite in Siria lo scorso anno, sarebbe stato pagato un riscatto di circa 11 mln di euro. Lo dicono fonti giudiziarie di Aleppo, secondo cui una delle persone coinvolte nel negoziato è stata condannata per essersi intascata circa metà del riscatto. Il “tribunale islamico” del Movimento Nureddin Zenki, una delle milizie già indicata come coinvolta nel sequestro, ha condannato Hussam Atrash, descritto come uno dei signori della guerra locali, capo del gruppo Ansar al Islam.

L’ANSA ha ricevuto una copia digitale del testo della condanna emessa il 2 ottobre scorso dal tribunale Qasimiya del movimento Zenki nella provincia di Atareb. Secondo la condanna, Atrash, basato ad Abzimo, la località dove scomparvero Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, si è intascato 5 dei 12 milioni e mezzo di dollari, equivalenti a poco più di 11 milioni di euro. I restanti 7 milioni e mezzo – affermano fonti di Atareb interpellate dall’ANSA telefonicamente – sono stati divisi tra i restanti signori della guerra locali.

Ci chiamano Bancomat con le gambe. A ragione.

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