Dov’è Mario? , Guzzanti su Sky atlantic

Ieri sera sembravo un bambino davanti al gioco più bello del mondo. Bocca aperta, mano sul petto. Mi sono accorto di stare in questo modo mentre assistevo al ritorno di Corrado Guzzanti in tv. Un genio. Ha preso per il culo chiunque, pure noi stessi, in uno straordinario mix di alto e basso, di sinistra salottiera e destra triviale, di porta a porta e commedy central. Ho già usato i termini genio e straordinario, ma se non li spendo per Guzzanti, e per pochi altri in Italia, mi vengono in mente Bergonzoni e Ascanio Celestini, non saprei proprio per chi usarlo. Ho riso come un pazzo nel pezzo alla radio, in cui si tira in ballo Renzi dopo i 20 anni berlusconiani conditi di girotondi, ma, l’ascoltatore , la prende sempre in culo, e ho riso, ancora di più, quando il cattivo, che esce di notte, ribatte: non l’ho rubato, l’ho migliorato. La merda nun se ruba. Unica pecca è la durata, meno di 40 minuti. Dopo un’attesa così lunga, è stato come bere un dito d’acqua dopo giorni nel deserto. Oggi me lo sono rivisto, grazie a Sky. Sky che, negli ultimi giorni, col trittico Got, Gomorra e Dov’è Mario? mi ha trattato benissimo. Bei prodotti e soprattutto belle puntate. Grandissimo Guzzanti.

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