Lilyhammer, serie tv con Steven Van Zandt ( 2012-2014)

Non sono mai stato un grande fan delle serie tv, ad eccezione, ad esempio, dei fantastici Soprano. Quando, cercando sul box sets di Sky, mi sono imbattuto nel volto di Silvio Dante, ( Steven Van Zandt), amico e consigliere di Tony Soprano nella vecchia serie prodotta da Hbo, non ho potuto non cliccare su Lilyhammer, senza sapere a cosa andassi incontro. Frank Tagliano, questo il nome del protagonista della serie, è un mafioso che, alla morte del boss, dovrebbe prenderne il posto alla guida della famiglia. E’ capace e avrebbe tutte le carte in regola ma , al suo posto, viene nominato  il fratello del vecchio boss. Tagliano, pur riconoscendo le scarse abilità dell’altro, accetta la decisione e si rimette a produrre profitto come nulla fosse accaduto. Il nuovo boss però, temendone le capacità e il carisma, decide di eliminarlo. L’agguato non andrà a buon fine e Tagliano , essendo rimasto solo, entrerà nel programma protezione testimoni, facendo arrestare i suoi nemici. Avendo visto e apprezzato in tv le Olimpiadi Invernali del 1994, sceglie di trasferirsi a Lillehammer, con la nuova identità di Giovanni Henriksen. Qui cercherà una assai difficile integrazione e, in breve tempo, riprenderà le vecchie abitudini, aprendo un night club che serve anche da copertura, ( ricorda qualcosa?).Una serie riuscita. Ben fatta. Divertentissima.I punti di contatto tra Frank Tagliano e Silvio Dante sono molti. Forse è anche per questo, essendo io un orfano dei Soprano, uno da chissa cosa avrebbe potuto essere, chissà come sarebbe proseguita, che mi sono tanto legato a questa serie. La consiglio alla grande. Tre stagioni.  8 puntate l’una. E per i fan dei Soprano come me, ci sono anche, sebbene solo di contorno, Tony Sirico, ( Zio Paulie) e Maureen Van Zandt ( moglie di Van Zandt nei Soprano e nella vita reale). Inoltre , e chiudo , c’è anche il boss vero, Bruce Springsteen.

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