I primi d’Italia a Foligno

Una manifestazione all’altezza delle aspettative. Se il Festival internazionale del brodetto di Fano era stato una delusione per la qualità di parte dei cibi, la manifestazione di Foligno mi è piaciuta. Domenica le danze sono state aperte alle 11:45 con una polenta e si sono chiuse con un primo e un dolce di Uliassi, alle 15:15. Io, che non mangiavo pasta dalla settimana di Ferragosto, trascorsa in Abruzzo, mi sono gettato sui piatti con vivo e vibrante entusiasmo. In sincerità, la polenta de Il villaggio della polenta, non era nulla di eccezionale. Il vino, al contrario, buono. Le orecchiette del Villaggio gluten free, non male. Quindi è stata la volta del Villaggio Street food. Accoppiata focaccia di Recco più gnocco fritto. Focaccia dignitosa, certamente superiore allo gnocco. L’utima focaccia veramente ottima , l’ho gustata a Riccione, all’ultimo street food festival. Lì c’erano poche cose , ma di livello. La birra al tartufo e la focaccia di Recco, si elevavano sul resto. Tornando a Foligno, è stata la volta del Villaggio tipicità locali. Piatto composto da un trittico di primi. Ravioloni , due, normali. Gigli, interessanti. Pasta, questa si, buona. Non contento, ho puntato il Villaggio pasta ripiena. La signora, visto che i ravioli al tartufo rimasti non bastavano per due porzioni, me me ha fatta una abbondante. Essendo buoni, ne sono stato felice. E’ stata la volta del Villaggio Felicetti by Uliassi. Ecco, lui si è elevato sugli altri. Il suo primo di pesce era veramente ottimo. Il dolce, al contrario, mi è parso esagerato e non particolarmente buono. Il vino, anche qui, più che dignitoso. A questo punto, appagato, ho tirato i remi in barca. Notevole che, oltre alla mezza maratona della mattina, tutti i negozi fossero aperti fino a sera, alcuni con orario continuato. Tantissima gente, gran sole, bel clima. Sinceramente, da visitare. Merita.

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