Gunter Grass

E’ notizia di oggi che il grande artista, premio Nobel per la letteratura, è morto. Io l’ho appreso dalla tv. Il modo è stato piuttosto avvilente. Vado a spiegare.

Su studio aperto , italia 1, han dato la notizia da studio, 10 secondi o meno. Dietro la presentatrice è apparso il volto, a me noto. La giornalista ha letto le due righe che le avevano preparato e il tg è passato oltre.
A seguire , servizio su Nina Moric, ricoverata in codice verde per sa il cazzo cosa.
10 secondi per un Nobel, 2 minuti per la soubrette.
La grande informazione merdaset.
Cosa aspettarsi da una rete che manda colorado come programma di punta?

Da qui , on line è partita una discussione. Io ho rilanciato. Ovviamente.

A chi non conosce Grass:

Sei in tempo per recuperare. Grande artista, vita che ha attraverato il secolo scorso, con tutte le sue traversie. Premio Nobel, sebbene poi  glielo avrebbero, ( in diversi), tolto.

Sul fatto che il tg di Italia1 sia indirizzato ai giovani e, per questo, essi siano più interessati alla Moric che a Grass:

Meglio ‘na sciampista senza arte ne’ parte di un nobel.
Poi i giuovani si bullano.
Un po’ di cultura e qualche sano calcio nel culo sarebbero utili.
Io, da giuovane, mi gratificavo con Montanelli e Biagi, anche. Si, mi garbavano anche le zoccolette, ma pure Leopardi.

Un ( mio) commento elegante:

Dopo Grass e’ mancato pure Galeano. Fossi uno scrittore famoso, attenderei  la giornata di domani con le mani sulle palle.

E ancora su Italia1:

Comincio a pensare di essere vecchio, ma italia1 era un bel canale con fior di programmi.
C’era veramente il meglio per i giovani. Dai cartoni fino ai programmi di  approfondimento, ma sempre ben fatti. Piu’ programmi belli, tipo Mai dire gol, oppure Zelig, ( programma con comici veri), etc

E, a chi non lo guarda più:

Fai bene. A volte credo che sia un canale oramai indirizzato a persone con  ritardi mentali. Vabbe’ che il target di Silvio e’ rappresentato da gente  con un’eta’ mentale di 12 anni ma qua si scende ancora.

Poi, su Corriere.it , son partite le critiche al mitico Grass per il suo passato. Potevo esimermi? Corca …

Quante critiche incentrate sull’uomo e non sull’artista. I suoi libri sono leggibilissimi e godibili, pur trattando argomenti forti. Riguardo all’arruolamento, ha spiegato i fatti in Sbucciando la cipolla. Era giovane e innamorato di quella figura forte, quasi divina. Poi la realta’, della guerra e prigionia. Salvato per aver dismesso, dietro consiglio di un sergente, la divisa delle SS per mettere quella da normale soldato. Si, la confessione dell’errore è giunta tardi, ma è giunta.

E, poco dopo:

Riguardo all’artista, a mio modo di vedere è stato uno dei più grandi scrittori dello scorso secolo. Nobel meritato. Da chi lo critica, vorrei sapere quanti suoi libri ha letto e, soprattutto, quanti libri compra e legge in un anno. Le vendite diminuiscono costantemente, eppure … pieno di critici e esperti del settore. Un artista può non piacere, è del tutto legittimo. La critica però dovrebbe basarsi sull’opera. Altrimenti una parte della produzione artistica mondiale andrebbe cassata.

Beh, preferivo tornare con una notizia più leggera. Invece, per farmi smuovere il culo è dovuto morire uno dei miei scrittori preferiti.

Alla gente piace proprio criticare. Ma noi, oggi, siamo fortunati. Possiamo scegliere e criticare comodamente seduti. Ad oggi non abbiamo conosciuto guerra e , le scelte fatte, non ci sono state imposte. Fortuna? Credo che i nostri nonni non la chiamerebbero così. Sacrificio. Ecco, più adatto.

 

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