Richard Gere gioca a fare il filantropo dannato, in stile Dr. House, entrando nella vita della figlia dei suoi due migliori amici, defunti, e di suo marito. La giovane Olivia, interpretata da Dakota Fanning, dovrebbe essere il motore del film. Al contrario, dopo un inizio promettente, arriva quasi a scomparire. Il giovane marito, Theo James, è colui che beneficia maggiormente delle attenzioni del protagonista. L’idea di base era interessante, così come l’inizio del film. Purtroppo la pellicola si perde per strada e l’happy ending (?) non aiuta. Gere piuttosto in forma. La Fanning ha lavorato pochino. Theo James altalenante. Poteva essere molto meglio. Da vedere? No. Occasione mancata.