Costiera mon amour

Siamo stati, per questo ponte, in Costiera Amalfitana. Clima fantastico e luoghi di grande bellezza. Ho avuto modo di girare, ( come una trottola), spostandomi, (traffico permettendo), tra Sorrento, Positano, Ravello, Amalfi e Minori. Come accennato, il traffico era piuttosto congestionato. Mi hanno assicurato che in altri periodi dell’anno è ben peggiore; sarà che sono abituato bene ma circolare a passo di lumaca e stando attento a fare la gimkana non è il massimo. I locali, pur guidando veloce, riescono a districarsi bene nelle vie intasate. Questo vale anche per gli autisti dei bus del trasporto pubblico. Motorini e moto la fanno da padrone. Il problema, anzi i problemi sono i turisti con le quattro ruote, ( di cui anch’io facevo parte), incapaci di gestirsi perfettamente tra curve, rocce sporgenti, autobus e auto parcheggiate ovunque . Il parcheggio è veramente un tasto dolente. Trovare da parcheggiare è impresa improba. Inoltre, ad eccezione di Minori, in cui la sosta costa 1 euro l’ora, a Ravello si sale , ( ad eccezione del parcheggio più moderno, da 10 euro al giorno), dai 3 ai 5 euro l’ora. Stessa cosa per Positano. A Sorrento mi han parlato di 10 euro l’ora ma, non avendo visto né pagato di tasca mia, immagino quel pezzo di asfalto come una creatura mitologica. Su internet ho letto, periodo agostano, anche di 15 euro l’ora. Piuttosto la multa! Come già detto, i luoghi sono straordinari, a livello paesaggistico. Se stessero un pochino più attenti alla pulizia, per non parlare di obbrobri architettonici, ( in verità pochi), sarebbe il massimo. Anche qua, come in tutte le zone turistiche di maggior richiamo, vale il tiro al turista. Mi spiego. Occorre essere fortunati. Noi, in alcune occasioni, lo siamo stati. Ad esempio, il primo giorno abbiam pranzato al Ristorante O’Puledrone. Cercando altro, ci siamo capitati per caso. Pesce fresco, cucinato bene. Prezzi onesti. Intendiamoci, in zone come queste nessuno regala qualcosa ma, rispetto ad altri posti, il prezzo era più che corretto. Per fare un esempio: coppetta piccola e coppetta media, da asporto, in Piazza Duomo, Amalfi, 7 euro. Il gelato, almeno quello, non era male. Ma ci sono grandi disparità. Nel frigo bar dell’hotel, un’acqua da 50 cl. costava 1 euro. In giro, un ventaglio di possibilità; si passava dall’euro a svariati. Non mi sono però imbattuto nei tristemente famosi 9 euro a bottiglia. In ogni caso, la cosa che più mi ha infastidito, ancor più del costo dei parcheggi, è l’assenza quasi totale degli scontrini fiscali. Li battono, se proprio devono, per gli sconosciuti. Per rendersene conto basta vedere il numero. Altri esercenti , all’atto dell’incasso, danno uno scontrino non fiscale. Pare una prassi piuttosto consolidata. E così evadono poco o molto. La finanza e l’agenzia delle entrate dormono beate o peggio. Tra i visitati, credo il record lo detenga un gelatiere/pasticcere tra i più famosi della zona. Se a tutti i numerosissimi clienti danno lo scontrino non fiscale, hai voglia , a fine anno, i soldi in più da contare. Si, le tasse sono troppo alte, concordo, ma evadere pesantemente , praticando oltretutto prezzi più alti del normale, è un furto. Chiudo con una lieta nota. Oltre a ricordare la bellezza dei giardini delle ville di Ravello, visitabili dietro pagamento di 5 euro l’uno, vi invito a visitare il Cuoppo d’ Amalfi ed uscirne con un paio di coni di frittura di pesce e verdure ripiene fritte. Il fritto è leggerissimo, non si rinfaccia né mette sete. Un’ottima alternativa al classico desinare a tavola. Mi raccomando, cotto e mangiato. Il fritto va consumato caldo.

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