Numero Zero – Umberto Eco

E quando si vive coltivando speranze impossibili si è già un perdente. Quando poi te ne accorgi, allora ti lasci andare.

I perdenti, come gli autodidatti, hanno sempre conoscenze più vaste dei vincenti, se vuoi vincere devi sapere una cosa sola e non perdere tempo a saperle tutte, il piacere dell’erudizione è riservato ai perdenti. Più cose uno sa, più le cose non gli sono andate per il verso giusto.

Se D’Annunzio era un cattivo scrittore, non voleva dire che dovessi esserlo anch’io.

Ottima idea, dottor Colonna, bisogna parlare il linguaggio del lettore, non quello degli intellettuali che dicono obliterare il documento di viaggio. D’altra parte pare che il nostro editore abbia detto una volta che gli spettatori delle sue televisioni hanno l’età media ( dico età mentale) di dodici anni.

I giornali mentono, gli storici mentono, la televisione oggi mente.

I sospetti non sono mai esagerati. Sospettare, sospettare sempre, solo così trovi la verità.

Nel suo genere x’è un dio. X’è il genere che x’è merda.”

Tenete bene a mente i tre elementi fondamentali per una smentita della smentita: le voci raccolta, gli appunti sul taccuino, e perplessità varie sull’attendibilità dello smentitore. Capito?

piuttosto che proclamare dati che qualcuno potrebbe controllare, è sempre meglio limitarsi ad insinuare.

Usare sempre signor, non onorevole o dottor, signor è il peggior insulto, nel nostro paese.

Però i fatti culturali emergenti vanno riportati in forma di intervista. L’intervista con l’autore è pacificante, perché nessun autore parla male del suo libro, quindi il nostro lettore non viene esposto a stroncature astiose, e troppo surcigliose.

Ma sai da quando ho cominciato a essere davvero un perdente? Da quando ho cominciato a pensare di essere un perdente. Se non fossi stato a rimuginarci su, avrei vinto almeno una mano. “

Non c’è maggior successo che l’incontro piacevole tra due fallimenti.”

Quelli che fanno oracoli sono sempre matti. Sarà una discendente della Sibilla Cumana.”

Ma va’ , “ mi aveva risposto ridendo, “ è che ormai ti sento come il mio lord protettore e per fiducia penso che tu pensi sempre quello che penso io.”

Badate che oggi per controbattere un’accusa non è necessario provare il contrario, basta delegittimare l’accusatore.

Lo so, lo so, ma non è proibito sognare.”

Era maggio, e dopo trent’anni sentivo la primavera nelle ossa.

La questione è che i giornali non sono fatti per diffondere ma per coprire le notizie.

Ma dove andiamo, hai visto e sentito che le stesse cose accadevano in tutta Europa, dalla Svezia al Portogallo, vuoi scappare in Turchia tra i Lupi Grigi e, se pure te lo permettono, in America dove ammazzano i presidenti e forse la mafia è infiltrata nella CIA? Il mondo è un incubo , amore. Io vorrei scendere, ma mi hanno detto che non si può, siamo su un rapido senza fermate intermedie.”

“ Tesoro, cercheremo un paese dove non ci siano segreti e tutto si svolga alla luce del sole. Tra Centro e Sud America ne trovi un sacco. Niente di nascosto, si sa chi appartiene al cartello della droga, chi dirige le bande rivoluzionarie, ti siedi al ristorante, passa un gruppo di amici e ti presentano un tale come il boss del contrabbando d’armi, tutto bello, rasato e profumato, con quel tipo di camicia bianca inamidata che scende fuori dai calzoni, i camerieri lo riveriscono senor di qui e senor di là, e il comandante della Guardia Civil va a omaggiarlo. Sono paesi senza misteri, tutto avviene alla luce del sole, la polizia pretende di essere corrotta per regolamento, governo e malavita coincidono per dettato costituzionale, le banche campano sul riciclo di denaro sporco e guai se non porti altri soldi di dubbia provenienza, ti tolgono il permesso di soggiorno, si ammazzano ma solo l’uno con l’altro e lasciano in pace i turisti.

Se siamo riusciti prima ad accettare e poi a dimenticare tutte le cose che ci ha raccontato la BBC significa che ci stiamo abituando a perdere il senso della vergogna. Non hai visto come tutti gli intervistati di stasera raccontavano tranquillamente che avevano fatto questo o quello, e quasi si aspettavano una medaglia? Niente più chiaroscuri in barocco, cose da Controriforma, i traffici emergeranno en plen air, come se li dipingessero gli impressionisti: corruzione autorizzata, il mafioso ufficialmente in parlamento, l’evasore al governo, e in galera solo ladri di pollame albanesi. Le persone per bene continueranno a votare per i furfanti perché non crederanno alla BBC, o non vedranno programmi come quelli di stasera perché saranno incollati a qualcosa di più trash, forse finiranno in prima serata le televendite di Vimercate, se ammazzeranno qualcuno di importante, funerali di stato. … Basta solo aspettare: una volta diventato definitivamente terzo mondo, il nostro paese sarà pienamente vivibile, come se tutto fosse Copacabana la donna è regina lo donna è sovrana. “

L’isola di San Giulio sfolgorerà di nuovo nel sole.

Il libro si chiude con questa bella immagine di speranza. Cosa aggiungere… Vado ad incollare l’impressione che ho avuto dopo la prima lettura. Opinione leggibile anche sulla pagina che feltrinelli.it dedica al libro. La mia rece:

La macchina del fango

Una redazione in cui, con la scusa di dar vita ad un quotidiano, si piega la realtà o la si distorce completamente col fine ultimo di aiutare il commendatore, proprietario del giornale, ad entrare nel salotto buono, grazie a notizie bisbigliate od occultate.
Una critica, neppur troppo velata, al modo di fare informazione che ha preso sempre più piede in Italia negli ultimi decenni. Un metodo in parte superato, grazie alla modernità. La critica è anche all’Italia e agli italiani, oramai assuefatti a crimini più o meno gravi e per questo incapaci della pur minima reazione. Il libro, ovviamente, è molto di più. Eco fa viaggiare il lettore dalla cattura di Mussolini fino allo scoppio di Mani Pulite. Una Milano misteriosa, sconosciuta ai più, sullo sfondo di una enorme cospirazione. Un libro interessante; non arrivo a dire bello. Come sempre, il piacere della scrittura, il divertimento dell’autore, traspare nelle pagine. Non la migliore prova del nostro, ma certamente un libro da leggere.
Onestamente, mi aspettavo qualcosina in più. Probabilmente Eco mi ha abituato troppo bene.

La riscriverei, dopo la seconda lettura? Solo in parte. Rosico per il fatto che un autore come Eco abbia dato alle stampe un libro migliorabile. Fosse un’opera prima, di altro scrittore, probabilmente non avrebbe visto la luce. Rosico, (mi permetto il termine), perchè considero Eco un ottimo autore. C’è della poesia, ma pure pagine che potevano essere risparmiate. La tiritera sulla scelta dell’auto, in stile giornalista di Quattroruote, pare un riempitivo. Eppure, si, una libraia Mondadori ha trovato quelle stesse pagine interessanti. Ognuno ha i suoi gusti. Mi auguro il prossimo libro sia migliore. Il cimitero di Praga mi era piaciuto molto. Non ai livelli di Baudolino. Il mio preferito cmq resta Il pendolo di Foucault

Una curiosità. Surcigliose credo lo utilizzi solo Eco.

Il libro più bello, ( da me), letto negli ultimi mesi è certamente Applausi a scena vuota, Grossman. Non tutti i preferiti deludono.

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